Trasparenza
#vediamocichiaro
#vediamocichiaro
Consiglio degli Studenti in Streaming
Il Consiglio degli studenti è stato correttamente definito il “Parlamento degli studenti”, costituisce il tramite necessario di tutte le battaglie e le rivendicazioni dei nostri diritti.
Purtroppo negli ultimi anni questo organo, a presidenza ciellina, invece di essere un tavolo di confronto costruttivo è stato solo un palcoscenico per rivendicazioni personalistiche, vuoto di contenuti, e dove dinamiche personali ci hanno impedito di tutelare gli interessi degli studenti in forma compiuta.
In un’ottica di trasparenza e rendicontazione dell’attività delle rappresentanze studentesche vogliamo che le sessioni del Consiglio vengano trasmesse in streaming, per rimuovere il velo di omertà che troppo spesso copre l’operato di tale organo e per mostrare a tutti chi vuole veramente cambiare l’Università e chi, invece, nascondendosi dietro a maschere buoniste, persegue solo interessi corporativistici.
Analisi del Bilancio: avanzi di bilancio per il Diritto allo Studio
Ribadiamo il nostro modus operandi nell’affrontare la spinosa questione dell’approvazione del bilancio di Ateneo.
Analisi voce di spesa per voce di spesa, individuazione di risorse riallocabili, interrogazioni sulle voci oscure o non sufficientemente chiarite nella relazione tecnica, il tutto al fine di spostare l’impegno finanziari sul versante dei servizi agli studenti.
In base ad un accordo preso in Conferenza Stato—Regioni, e ratificato poi dal decreto legge Sblocca Italia (già in Gazzetta ufficiale), il Fondo Integrativo Statale viene inserito all’interno del Patto di Stabilità, mentre fino all’anno scorso ne era svincolato. Con quali conseguenze? Che queste risorse, che ammontano a circa 162 milioni di euro, rischino seriamente di essere dirottate dalle Regioni ad altri scopi. Finché infatti erano slegati dai vincoli europei, i fondi dovevano essere vincolati all’utilizzo preciso per cui erano stati stanziati. Ma, finendo sotto il tetto del patto di stabilità, potranno essere usati dalle Regioni in base alle proprie esigenze.
Così facendo, il decreto (s)blocca Italia mette a rischio quasi 50.000 borse di studio.
Quindi molto probabilmente i fondi destinati all’ERSU subiranno delle riduzioni. E' nostra intenzione indirizzare il lavoro di ricerca al fine di dirottare tutte le risorse disponibili e inutilizzate verso il finanziamento delle borse di studio, per garantire l’effettività del diritto del diritto allo studio.