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UNIMC per tutti

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Tassa personalizzata

 

Non pochi mesi fa l’Università ha arbitrariamente deciso di aumentare le tasse di iscrizione a fronte di un bilancio in attivo.

Officina Universitaria è riuscita a scongiurare tale aumento grazie ad una campagna mediatica a tutto spettro, conclusasi con un’interrogazione parlamentare, che ha portato la questione al centro dei riflettori quando, invece, la si voleva tenere nascosta.

Tali eventi hanno tuttavia riportato in primo piano la questione della contribuzione studentesca, banco di prova del diritto allo studio.

 

Quella che proponiamo è una riforma fondata sui principi di progressività e continuità, andando ad operare sul numero delle fasce e sulla loro ampiezza, in modo tale da permettere un miglior adattamento del sistema alle condizioni economiche dello studente.

Gli effetti che si intendono produrre con tali modifiche sono una maggiore perequazione della contribuzione studentesca e l’eliminazione di eccessivi dislivelli contributivi a fronte di variazioni reddituali minime.

Liberalizzazione CFU

 

Ponendo l’attenzione su seminari, ci si accorge quale importanza essi abbiano.

In primis è lo strumento più efficace con cui aggiornare le conoscenze acquisite nei corsi ordinari, nel giro di alcune ore si riesce infatti ad analizzare una questione, sviscerandone le problematiche e cogliendone i profili evolutivi.

In un contesto sociale in costante mutamento, non solo dal punto di vista normativo, è indispensabile una formazione continua che abbia come obiettivo quello di attualizzare le nozioni ed inquadrarle in un ambito quanto più possibile attuale.

In secondo luogo, i seminari offrono un’occasione di crescita a livello personale e culturale, poiché non vi si trattano solo argomenti legali al corso di studio, ma possono avere ad oggetto qualsiasi tema dell’attualità, spaziando dalla legalità allo sport.

Non mancano, e non sono pochi, i seminari organizzati dagli studenti, su questa particolare categoria Officina ha sempre posto una grande attenzione.

Il fatto che sia uno studente a proporre un seminario è sintomatico dell’importanza che il tema proposto ha agli occhi del copro studentesco, riteniamo sia giusto che una tale forma partecipativa sia quanto più stimolata, e che uno strumento idoneo a tal fine sia l’accreditamento.

Ciò che si vuol qui proporre è la possibilità di attribuire crediti formativi ai seminari proposti ed organizzati dagli studenti che risultino conformi al piano di studi seguito e l’assistenza del Centro Orientamento e Tutorato nell’organizzazione dell’incontro.

 

Innovazione della didattica

 

In molti corsi di studio l’approccio alle diverse materia ha uno stampo prettamente teorico e accademico, ne risulta che lo studente apprende una vasta gamma di nozioni e acquisisce una eccellente preparazione su come le cose dovrebbero essere, mentre viene demandato al mondo del lavoro e alla formazione post- universitaria il compito di formare sul come è.

Alla luce dei recenti sviluppi del mercato del lavoro riteniamo che il compito dell’Università vada ampliato, fornendo una preparazione che includa anche quel come è che con costanza si rivela essere qualcosa di totalmente alieno da quello che si legge sui libri di testo.

Calato nel contesto quotidiano ciò si traduce nella promozione di tutta una serie di mezzi volti, non solo a mostrare ma anche simulare, come si concretizzano le nozioni apprese. Nel dettaglio si sta parlando di promuovere l’istituzione di materie ad hoc, organizzare seminari e work shops che mettano in contatto gli studenti con gli operatori dei vari settori, di proporre, ove possibile, simulazioni di ciò che è la vita lavorativa.

Ciò al fine ultimo di formare non solo uno studente universitario, ma un futuro professionista, capace di cogliere i risvolti pratici delle questioni che si trova ad affrontare e di offrire soluzioni nuove e creative, che abbia quindi una marcia in più, un bagaglio non solo di conoscenze ma anche di know how, oggi tanto richiesto dal mondo del lavoro.

CASB

 

Grazie ad Officina Universitaria è stata inaugurata l’apertura serale del CASB, la biblioteca centrale dell’Ateneo, che rimane aperta fino a mezzanotte.

Negli anni tale servizio è stato ampiamente usufruito dagli studenti, e in ragione di ciò riteniamo che vada ampliato. Ci impegniamo quindi per far sì che il CASB rimanga aperto anche la domenica, in modo da offrire agli studenti fuori sede un posto dove studiare in tranquillità.

Ma ciò da solo non è sufficiente, è indubbio che l’affluenza maggiore di studenti si registri nel periodo degli esami, e periodicamente il servizio di apertura serale viene sospeso nel mese di settembre e non viene garantito né a dicembre né a gennaio.

Questa è una stortura che intendiamo raddrizzare intervenendo sugli orari di apertura serale, assicurando che coprano i periodi di esami.

150 Ore

 

Il part time studentesco, meglio noto come 150 ore, è, nella nostra visione, uno strumento di supporto agli studenti che si trovano in una fascia ISEE superiore ai 18'500 euro, quindi esclusi dalle borse di studio dell’ERSU.

Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad uno stanziamento costante di fondi ma ad una richiesta minore, con il conseguente avanzo di bilancio arbitrariamente reinvestito dagli organi d’ateneo.

Noi vogliamo che questa situazione non si ripeta, vogliamo un aumento delle chiamate al part-time affinché lo stanziamento fatto non si traduca in una presa in giro annuale e il part-time diventi finalmente quell’ancora di salvezza per tutti quegli studenti che senza non riuscirebbero a pagarsi le tasse.

Format unico per gli orari

 

Numerosi corsi di laurea mutuano lezioni da classi o dipartimenti diversi, e ognuno di essi adotta un formato diverso per rendere pubblici gli orari.

Di conseguenza chi ha più lezioni mutuate è costretto a fare un lavoro di collage dei vari orari che spesso genera grande confusione ed incertezza tra gli studenti, specialmente per le matricole.

Al fine di ottenere una maggior semplificazione e chiarezza, vogliamo portare la questione all’attenzione degli organi competenti affinché vengano adottati modelli e format omogenei al livello di Ateneo, divisi per corsi di studio e non più per materie, in modo tale che uno studente possa sapere con precisione quali lezioni deve frequentare, a che ora e in quale aula.  

Digitalizzazione

 

Con l’avvento degli smart phone e della digitalizzazione, l’integrazione dei sistemi informatici con i normali processi della vita universitaria è un imperativo che si fa sempre più forte.

Sebbene con il libretto online e la firma digitale agli esami siano stati fatti passi importanti, riteniamo che il percorso intrapreso non solo non possa dirsi compiuto, ma vada proseguito in un’ottica di semplificazione ed aggiornamento continuo che permetta al nostro Ateneo di rimanere al passo con i tempi.

Carta dei diritti degli studenti

 

Sulla scia di tanti altri Atenei italiani vogliamo che l’Università adotti la Carta dei diritti degli studenti, che riconosca che essi sono la più grande risorsa a sua disposizione nonché la sua stessa raison d’etre.

Vogliamo che l’Università dia un chiaro segnale di impegno nei confronti di quella componente la cui contribuzione rappresenta il capitolo di entrate più ingente nel bilancio di Ateneo, che si impegni a far si che al pagamento delle tasse seguano servizi di qualità.

 

Dispense on line

 

Molti Professori si appoggiano, nello svolgimento delle lezioni, a svariati strumenti di supporto, dalle slides alle dispense, passando per tutta una serie di materiali didattici che non sempre però sono di facile reperimento.

A volte non vengono caricati, altre volte vengono lasciate nelle mani di segreterie distratte e vengono persi.

Tutti questi ritardi e inconvenienti causano continui rallentamenti negli studi, crociate alla ricerca dei materiali perduti ed incertezza sugli stessi argomenti di esame.

 

Officina Universitaria esige che tutto ciò diventi un ricordo del passato, che tutti i materiali delle didattici vengano caricati sulla pagine on line del docente prima della relativa lezione, in modo da garantire la completezza dell’offerta didattica.  

Teledidattica

 

La teledidattica negli ultimi due anni ha visto aumentare il suo numero di iscritti, partendo da questo dato di fatto non si può non indagare le criticità di questo strumento al fine di trovare metodi per migliorarlo.

In primis viene in rilievo l’incompletezza dei materiali, numerose sono state le segnalazioni pervenuteci circa la mancanza di una lezione o, a volte di un intero corso. Ci poniamo quindi come obiettivo il raggiungimento del 100% di copertura, ogni professore che aderisce al programma deve, senza se e senza ma, mettersi a disposizione degli studenti e render loro disponibili le lezioni e i materiali didattici del corso.

 

Chi si vuole iscrivere alla tele didattica deve pagare un contributo aggiuntivo, che si somma all’ordinaria tassa di iscrizione, pari a 720 euro per il tempo pieni e 480 euro per il tempo parziale.

Riteniamo che tali costi siano eccessivi, specialmente nel momento in cui si sommano alle tasse universitarie, rischiando di diventare un’ulteriore barriera per chi sceglie il percorso online, e puntiamo ad abbatterli.

Segreteria Telematica

 

La segreteria studenti è da sempre il primo salvagente che soccorre lo studente quando si trova di fronte la macchina burocratica dell’Ateneo, tuttavia non sempre si dimostra all’altezza del proprio compito.

Lenta a rispondere alle mail e priva delle risorse per gestire tutto il lavoro di supporto agli studenti, è ormai caratterizzata da lentezza e goffaggine.

Al fine di snellire le procedure di risoluzione dei problemi, proponiamo la creazione di un’apposita sezione della segreteria studenti che svolga il proprio compito di assistenza mediante un servizio di live chat.
Non solo si potrà interagire con il personale senza dover venire fisicamente a Macerata, ma si potrà inquadrare il problema in maniera più efficiente allegando screenshots e link in tempo reale.

Si vuole quindi offrire un servizio di segreteria moderno, facilmente accessibile, capace di individuare e risolvere il problema, tagliando i tempi di attesa congeniti al normale esercizio dell’attività di front office.

APP dell'UNIMC

 

Con l’avvento di Macerata Digitale, tutto il centro è coperto dalla rete Wi-Fi, ciò offre un’opportunità senza precedenti per accedere ai contenuti dell’Università in ogni momento.

Per facilitare tale accesso vogliamo proporre la creazione di un’app per smart phone che permetta di consultare con facilità e rapidità le pagine dei dipartimenti e dei docenti, di trovare gli orari dei corsi senza dover cercare per tutto il sito dell’università e di accedere alle banche dati dell’Ateneo.

Non solo, vogliamo che con questa app si possa accedere alla pagina Esse 3 e a tutte le sue funzionalità, prima tra tutte: l’iscrizione agli esami, in modo tale che possa farsi in ogni momento ed in ogni dove, anche durante un aperitivo, in maniera semplice e veloce.

 

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